Competenze digitali e informatica nella scuola primaria: le novità del 2025

Nel 2025 l’educazione digitale entra in modo ancora più strutturato nella scuola primaria. A dirlo sono le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica e il Quadro Europeo delle Competenze Digitali dei Cittadini, che tracciano un percorso chiaro: fin dai primi anni di scuola, i bambini devono imparare a usare il digitale in modo consapevole, sicuro e collaborativo.

In questo articolo esploriamo cosa sono le competenze digitali nella scuola primaria, cosa prevede lo studio dell’informatica e perché queste materie sono fondamentali per lo sviluppo dei cittadini del futuro.

Competenze digitali nella scuola primaria: cosa significano

Le competenze digitali non si limitano a “saper usare il computer”. Si tratta piuttosto di abilità trasversali, che permettono agli alunni di muoversi con consapevolezza nel mondo digitale.

Ecco le principali competenze digitali individuate per la scuola primaria:

  • Ricerca di informazioni in ambienti digitali sicuri
  • Comunicazione online consapevole e rispettosa
  • Navigazione autonoma in contenuti digitali semplici
  • Riconoscimento delle notizie false (fake news)
  • Condivisione responsabile delle informazioni
  • Collaborazione alla creazione di contenuti digitali

Queste abilità sviluppano pensiero critico, cittadinanza digitale e responsabilità online, elementi centrali nell’educazione.

L’informatica tra le materie STEM già dalla primaria

Accanto alle competenze digitali, le scuole sono chiamate a introdurre lo studio dell’informatica già nei primi anni.

Due sono le principali novità:

  • Un approccio laboratoriale e interattivo all’insegnamento, che vede l’alunno protagonista attivo dell’apprendimento.
  • L’introduzione dei fondamenti culturali dell’informatica, per sviluppare familiarità con il funzionamento della tecnologia e i suoi linguaggi.

Ma attenzione: digitale e informatica non sono sinonimi. Il digitale riguarda la rappresentazione dei dati, mentre l’informatica è l’insieme delle tecniche e dei metodi per elaborarli.

Cosa si intende per “studio dell’informatica” nella scuola primaria

Quando si parla di studio dell’informatica nella scuola primaria, è importante distinguere tra il semplice utilizzo di strumenti digitali (come tablet o computer) e la comprensione dei meccanismi che stanno alla base del funzionamento delle tecnologie.

L’informatica, infatti, è una disciplina autonoma, con una propria struttura concettuale. A scuola, può essere affrontata da due punti di vista complementari, che insieme aiutano i bambini a diventare soggetti attivi del mondo digitale.

1. L’aspetto matematico e logico: pensiero computazionale e algoritmi

Questo approccio si concentra sull’educazione al ragionamento logico e sulla capacità di risolvere problemi in modo strutturato, seguendo una sequenza di azioni, ovvero un algoritmo. È il cuore del cosiddetto pensiero computazionale, una competenza trasversale che sviluppa:

  • Capacità di scomporre problemi complessi in parti più semplici;
  • Organizzazione e sequenzialità del pensiero;
  • Creatività nella risoluzione di situazioni reali o astratte;
  • Familiarità con i linguaggi di programmazione visuali (come Scratch o Blockly), utilizzati a fini didattici.

Il pensiero computazionale, se introdotto correttamente, non richiede competenze tecniche avanzate, ma può essere insegnato anche attraverso giochi e attività o semplici esercitazioni creative.

2. L’aspetto tecnologico: hardware, software e sicurezza digitale

Il secondo approccio punta a far conoscere gli strumenti e i meccanismi pratici che regolano l’uso della tecnologia. Si tratta di far capire ai bambini:

  • qual’è la differenza tra hardware e software;
  • come è fatto un computer o un tablet;
  • quali sono le regole base della sicurezza online (password, identità digitale, privacy);
  • come si proteggono i dati personali;
  • come si creano contenuti digitali semplici (immagini, presentazioni, documenti, video…).

Questa parte del percorso aiuta a costruire una cittadinanza digitale consapevole, e introduce concetti fondamentali che spesso vengono dati per scontati, ma che sono cruciali per un utilizzo sicuro e responsabile della tecnologia.

Un approccio integrato per una vera alfabetizzazione informatica

La forza dell’informatica, in ambito scolastico, sta proprio nell’unione di questi due aspetti. I bambini imparano non solo a usare gli strumenti digitali, ma anche a capire come funzionano, perché esistono, e come possono essere utilizzati in modo creativo, critico e consapevole.

Si tratta, in altre parole, di un percorso di alfabetizzazione informatica, che prepara i futuri cittadini ad affrontare le sfide del mondo digitale con competenze solide, curiosità e spirito critico.

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